Goniometro di E. Lenoir Parigi, XVIII sec.
Ci capita spesso che i nostri clienti ci chiedano ”Ma quanti gradi mi mancano?”
E qui per noi ottici optometristi e tecnici del settore arriva il bello!
Non è facile spiegare che la parola gradi si riferisce esclusivamente
ad un settore ben distinto dell’ottica che è “ l’astigmatismo ”.
E’ solo quando si parla di astigmatismo che si usa la parola gradi,
poiché esso si misura in diottrie mentre i gradi sono l’orientamento
della lente correttiva
Facciamo un esempio.
Sempre il Sig. Mario Rossi che avevamo visto miope di –3.50 diottrie
sull’occhio destro è anche astigmatico di –2.00 diottrie ad asse 180 gradi.
Infatti se avete visto un ricettario per la prescrizione di occhiali
avrete notato che vi sono diverse caselle e che spesso sono tutte
riempite!
Nella casella dove è scritto “asse” vanno inseriti i gradi (0° - 180°)
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